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Lettera a Giulia Cecchettin – Un commovente pensiero rivolto alla sfortunata ragazza vittima del recente episodio di violenza

Lettera a Giulia Cecchettin - Un commovente pensiero rivolto alla sfortunata ragazza vittima del recente episodio di violenza

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Oggi l’intera comunità scolastica ha accolto l’invito del ministro Giuseppe Valditara, osservando un minuto di silenzio per onorare la memoria di Giulia e di tutte le donne vittime di violenza. I docenti hanno colto l’occasione per discutere e approfondire con gli alunni le tematiche connesse agli aspetti relazionali, con l’obiettivo di diffondere la cultura del rispetto e dell’affettività, promuovendo i principi di parità tra uomo e donna, anche in vista della partecipazione delle classi alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Una nostra alunna della scuola media ha voluto esprimere il proprio accorato pensiero scrivendo una commovente lettera rivolta idealmente non solo a lei, ma anche a tutte quelle donne che sono vittime di questi orribili atti di violenza.

 

UNA ROSA

“Quanto è bello tornare a casa ed essere baciate.
Quanto è bello essere stretta in un abbraccio.
Quanto è bello ricevere una rosa…
Questo piccolo gesto per te è più importante di ogni altra cosa,
quanto è bello vedere in chi ami l’importanza e la cura che ha di te,
e quanto ti piace vedere nei suoi occhi la considerazione per te.
Ma cosa succederebbe se al posto di un bacio trovassi uno schiaffo,
se al posto di un abbraccio trovassi una spinta
e se, al posto di una rosa, un coltello levato per aria,
l’indifferenza nei suoi occhi…
La cosa che ti uccide di più non sono le coltellate, no!
E’ l’indifferenza, non essere più considerata,
non ricevere più una rosa…
E’ questo che ti uccide prima di tutto.
E se dovessi pensare che è colpa tua… NO! Non è così!
E’ colpa di quell’animale, che ti tratta come se fossi un oggetto,
che pensa che tu sia una sua proprietà.
Questo è l’effetto della possessività. E se ti dirà che sei inferiore,
tu devi rispondere che è lui l’inferiore, che ti tratta
così come si fa con gli animali. E quando troverai
la forza di rispondere, non riceverai una rosa da lui,
ma una rosa da ogni persona del mondo!”

Roberta C.

 

Lettera a Giulia